FROLLINI ALLA VANIGLIA

Buon tardo pomeriggio a tutti!
Oggi me la sono presa un po’ con calma e ho dormito un po’ di più, cosa che adoro fare ma che ultimamente ho un po’ trascurato vista la mole di cose che devo fare…comunque sono ancora a debito della ricetta dei frollini alla vaniglia che dovevo postarvi ieri ma che purtroppo non ce l’ho fatta…eccola a voi!


FROLLINI ALLA VANIGLIA





INGREDIENTI
 300gr burro
200gr zucchero semolato
50gr uova
30gr albumi
sale q.b.
300gr farina
1 bacca di vaniglia

COSTO: medio-basso
TEMPISTICHE: 20 MINUTI + 20/25 min di forno

Preparazione
1. Plastificate il burro (solita operazione di pressione con il mattarello per raggiungere la consistenza e la temperatura corretta in questo caso ambiente 18°/20°)
2. Amalgamate bene con le fruste (o con lo scudo in planetaria) il burro plastificato e spezzettato con lo zucchero.
3. Aggiungete a filo le uova, con i semi della bacca di vaniglia, e poi gli albumi fino a che vengano assorbiti completamente dal composto
4. Aggiungete la farina, setacciata preventivamente, e impastate fino a che le polveri non saranno amalgamate completamente. Ora avrete ottenuto un composto morbido che inserirete nel sac a poche con una punta a stella e inizierete a dressare i vostri frollini con le forme che più vi piacciono.

Volendo potete utilizzare anche la ricetta dei frollini al cacao che ho già postato (http://shiatsu-food.blogspot.it/2013/11/la-frollamitici-frollini-al-burro.html) non inserendo il cacao e utilizzando una quantità di farina che vede sommata la quantità delle polveri utilizzata (tot 450gr)

a presto
aloha mahalo


Ary

CROSTATA STELLATA

….appena sfornata la crostata!! Se ti interessa la ricetta ti rimando al post “sempre con la frolla …le produzioni di ieri” http://shiatsu-food.blogspot.it/2013/11/sempre-con-la-frollale-produzioni-di.html

CROSTATA    STELLATA    CON 


     CONFETTURA   DI   ALBICOCCHE




...ops la marmellata è un pò strasbordata...questo capita quando evidentemente la torta è troppo vicina al cielo del forno...vabbè dai la mia amica farà il sacrificio di mangiarla lo stesso!

a presto
Aloha Mahalo
Ary


CANTUCCI FANTASIA

Anche stamattina sole ma un gran freddo…speriamo che non venga a nevicare come prevedono… comunque tornando a noi, continuo con il raccontarvi intanto un’altra delle ricette di ieri ,

CANTUCCI   FANTASIA



I Cantucci, detti anche biscotti di prato, sono un prodotto tipicamente toscano che viene gustato intingendolo nel Vin Santo, vino leggermente liquoroso. Questo perché sono talmente tanto duri che difficilmente sono mangiabili senza essere inzupatti in qualcosa!
Sembra essere risalenti al XVI secolo e ” il nome potrebbe derivare da canto, cioè parte di un insieme o da cantellus, che invece significa pezzo o fetta di pane…”
Sul web ho trovato questo sito che parla un po’ delle sue origini, se vi interessa potete andare a darci un’occhiata http://www.assocantuccini.org/storia/
Anche per questa preparazione ci sono molte ricette, a me personalmente piacciono ma un po’ meno duri perché li gusto volentieri anche “a secco” . La ricetta originaria non prevede l’impiego del burro (ed è questo il motivo per il quale sono di marmo) io invece un po’ ne metto. Fantastici come biscottini della colazione intinti nel caffè o nel capuccino, ma vanno benissimo anche nel the e pure da sgranocchiare in ufficio nei momenti di languorino quando vuoi mangiare qualcosa di poco impegnativo.
Comunque ecco a voi la ricetta….

Ingredienti:
500gr farina
200gr di zucchero
100gr di burro
200gr di mandorle non pelate
4 uova
1 bustina di lievito vanigliato
La buccia di un limone grattuggiata

Preparazione
Impastate farina, lievito, burro ammorbidito, le uova, la scorza di limone. Una volta amalgamato il tutto, aggiungetevi le mandorle e quello che desiderate (io non le inserisco intere ma le taglio grossolanamente con il coltello).
Formate dei filoncini di diametro 3cm circa, disponeteli sulla teglia da forno distanziandoli uno dall’altro perché in cottura lievitano parecchio.
Metteteli nel fondo preriscaldato a 180° per 15/20 minuti, poi toglieteli e tagliate, sempre sulla teglia, i filoncini a fettine diagonali di circa 1.5 cm di spessore, allargate e distanziate  i biscotti sulla teglia e rimettete in forno per altri 10 minuti affinchè finiscano la cottura e diventino croccanti.
Una volta sfornati i vostri cantucci sono pronti ad essere mangiati da voi!!!!



Poi continuiamo con i frollini alla vaniglia….ora devo preparare la crostata con la confettura di albicocca per la mia amica!
Per il momento vi auguro una buona giornata e…se non è iniziata per niente bene e  pensate che andrà sempre peggio, mantenete un atteggiamento mentale positivo e accogliete le cose buone che vi capitano ringraziandole …..chi lo sa forse qualcosa potrebbe anche svoltarsi a vostro favore!! E’ il mio metodo personale che nel 99% dei casi funziona e in questi casi mi capitano cose incredibili nel senso positivo ovviamente!!
a presto
Aloha Mahalo
Ary



MOUSSE VELOCE AL CIOCCOLATO

…..giornatina un po’ lunga oggi però me la sono proprio goduta!! dopo il mio rientro dal mini viaggio di stamattina, ho prodotto un po’ di cosine che mi aveva richiesto un’amica….quindi ho fatto qualche cantuccio misto (mandorla, cioccolato, semplice), dei frollini alla vaniglia, delle daquoise alle nocciole, una tenerina e ho preparato la frolla per la crostata di domani (…per un’altra amica) e, ovviamente ho fatto qualcosa anche per il dessert post cena; una mousse semplice al cioccolato.

Lo so che l’ho già fatta, ma questa è diversa, è molto più semplice

 e banale se vogliamo ma a me sinceramente è piaciuta quindi ve la

 propongo!



MOUSSE SEMPLICE AL


 CIOCCOLATO




Le mousse in genere vengono preparate con una base semifreddo (pate a bomb come quella che ho già postato) o con una base di meringa italiana più le paste di vario genere che possono essere di pistacchio e di nocciola o la cioccolata, più gelatina e panna semimontata.

Esistono poi le mousse come questa che sono delle varianti nelle quali ci sono solo panna montata e cioccolata e la loro stabilità è data dall’abbondante burro di cacao portato alla temperatura di 4°.



Ingredienti per 4 persone (4 coppette):
220gr panna
110gr cioccolato fondente

Preparazione:
in una ciotola, che possa andare in microonde, inserisco il cioccolato tagliato a pezzettini e lo passo in microonde fino a che non si scioglie aiutandolo con un leccapentole/spatola. Lo faccio raffreddare portandolo a 35° circa (mi raccomando di aiutare il cioccolato a sciogliersi e non pretendere che si sciolga completamente in microonde perché rischiate di rovinarlo e quindi potrebbe risultare grumoso o “bruciato” quindi non buono).
Monto la panna fresca fino a che non raggiunge un aspetto traslucido e, dopodichè vado ad aggiungere la panna alla cioccolata cercando di incorporarla senza schiacciarla.
Riempio la tasca da pasticcere e dresso dentro degli stampini o in piccole coppette.
Metto in freezer e lascio qualche ora e quando è ora di servirlo mettetelo in frigo 30 minuti/1 ora prima…..ma è buona anche mangiata così!!!

Domani continuo l’episodio con i cantucci misti e i frollini alla vaniglia.
a presto
Aloha Mahalo
Ary



ORECCHIETTE AL POMODORO E CACIORICOTTA.....E VAI DI PUGLIA!!!

Buona meravigliosa giornata a tutti!
prima di partire per Parma, dove ho un pò di cose da sbrigare, vi mando questo delizioso primo semplice ma autentico nel suo sapore e, magari, potrebbe anche ispirarvi per il pranzo di oggi se riuscite a recuperare gli ingredienti giusti!


Come avrete notato, spesso tra le ricette del salato, posto piatti 

o menu con prodotti del sud italia in particolare di origine pugliese e lucana…in effetti sono un’adoratrice culinaria di queste zone nonostante io sia veneta e questo grazie al mio compagno, che ha entrambe le origini, e a sua madre che è una cuoca stupenda e che mi ha insegnato un sacco di ricette tipiche che spesso sfrutto anche quando ho delle cene con amici (tra i quali tra l’altro una buona parte è del sud). Insomma mi sono appassionata a questa cucina e anche alle materie prime che loro hanno che non necessitano di  tante lavorazioni per rendere eccezionale un piatto!!

In particolare oggi vi voglio postare un primo semplicissimo ma 

buonissimo, le 

ORECCHIETTE AL POMODORO E 


CACIORICOTTA





Ingredienti per due:

200gr di orecchiette fresche (io le recupero dal mio solito pusher pugliese ;))
1 e 1/2  barattolo di pelati
7/8 foglie medie di basilico
Peperone secco (questi li ordino da un’azienda lucana assieme ad altri prodotti che me li spedisce)
Sale grosso
Olio di oliva extra vergine (anche di questo mi faccio mandare le taniche da 5 lt)
1 spicchio di aglio
Cacioricotta grattuggiato a volontà

Preparazione:
Preparo il sugo di pomodoro. In una padella inserisco l’olio  e l’aglio e faccio rosolare 2 minuti, aggiungo i pelati tagliuzzati , il peperone secco, tolgo l’aglio, metto il basilico, il sale grosso e copro con coperchio facendo andare il tutto a fuoco medio i primi 15 minuti.
Più o meno le tempistiche sono di 40 minuti, e il sughetto deve restringersi praticamente di quasi la metà. In finale metto un altro po’ di olio e magari qualche altra foglia di basilico ( adoro il basilico che secondo me da un’aroma ai piatti veramente di un altro livello).
Una volta scolate le orecchiette, le condisco con il mio sughetto e le spolvero con dell’ottimo cacioricotta grattuggiato…che spettacolo !!!!

Ovviamente i prodotti utilizzati devono essere di buona qualità e in genere quello che si trova nei supermercati molto difficilmente può essere all’altezza, ogni tanto trovi qualche mozzarella di bufala veramente buona, ma in genere prodotti come burrate, caciocavalli, scamorze, salsicce con finocchietto, sopressate, cacioricotta, capocollo, pane ecc non hanno nulla a che vedere con quello che puoi mangiare al sud, ed è quindi per questo che in genere cerco sia le gastronomie o negozi di alimentari  che si riforniscano almeno un paio di volte a settimana dalla Puglia e dintorni oppure vado in diretta e ordino alle aziende (che ovviamente già conosco) i prodotti che mi interessano.
Spero come al solito di avervi dato qualche suggerimento utile,
a presto


Aloha Mahalo
Ary




FROLLINI E CROSTATINE FANTASIA CHE FOLLIA!!!

.....in chiave Heavy Metal

La mia cara amica, molto golosa di tutto quello che contiene cioccolata e nutella mi ha “ordinato” una partita di crostatine alla nutella, 


quindi questa mattina, quando mi sono svegliata, la prima cosa che ho fatto è stato accendere il computer, mettere come sottofondo musicale un concerto dei Therion, un gruppo che adoro, e iniziare a preparare le mie crostatine alla nutella!! Così io innesco la mia carica quotidiana, con la musica sempre a sottofondo di ogni preparazione!!
Con la pasta frolla avanzata ho fatto dei frollini simpatici al cioccolato che sono sempre apprezzati in casa mia…e non solo….


Non vi sto a ripetere la ricetta della frolla che trovate in diversi miei post precedenti, vi mando qualche foto artigianale giusto per trasmettervi il sapore e il profumo della frolla al cioccolato appena sfornata….dovrò anche verificare se sono venuti bene, magari con un bel caffè macchiato come lo preparo io, con tanta schiumina morbida….non vedo l’ora di fare “pausa caffè”!!!


Super buona giornata!!
Aloha Mahalo
Ary



GAMBERETTI AROMATIZZATI ALLO ZENZERO

RIPARLANDO  DI  ZENZERO….

GAMBERETTI 


AROMATIZZATI  ALLO  ZENZERO  

CON  PEPE ROSA SOPRA  UN  LETTO DI  

INSALATINA  RICCIA



Un po’ di tempo fa ho avuto l’occasione di partecipare

ad un pranzo gourmet molto interessante dal punto di

vista  gustativo , ma anche da quello relativo allo studio 

fatto nella combinazione dei sapori per dare un esito

finale al piatto veramente intenso. E’ stata una bella

esperienza culinaria, ma quello che mi ha colpito

particolarmente è stata la raffinatezza di gusto e la 

bontà infinita di questo antipasto con i gamberetti che mi

ha veramente strabiliato per l’enorme semplicità abbinato

ad un sapore strutturato e studiato con intelligenza…il 

cuore ci deve per forza essere in cucina per svolgere bene

questa arte, ma non deve mai mancare il cervello per far

funzionare tutto in modo armonico.

….ok vi ho stressato quindi veniamo al punto; sul piatto 

c’era un lettino di una morbida insalatina riccia, i grani di

pepe rosa e della radice di zenzero grattuggiata senza 

esagerare, e , sopra tutto questo, i gamberetti…..all’inizio 

non capivo come erano stati cotti pensavo fossero saltati

nel burro per quanto erano delicati e saporiti e invece

erano appena passati in padella con un filo di olio…

morbidi, gustosi e molto delicati ma dal sapore che rimane

 definito e nei ricordi delle papille gustative. In un

boccone potevi sentire chiaramente lo zenzero

rinfrescante  sposarsi in modo perfetto con il gamberetto

morbido e dal gusto pieno e rotondo, contornando questa

festa gustativa con una solleticante insalatina e magari

qualche granello di pepe rosa dal sapore particolare..

Insomma un piatto con nessun tipo di lavorazione

particolare, con ingredienti facilmente reperibile e con

una preparazione molto veloce anche se i vari componenti

devono essere dosati nel modo giusto per non eccedere

con i sapori forti, tipo lo zenzero, correndo il rischio di

 coprire gli altri.

Potrebbe essere un buono e veloce antipasto se fate una cena di pesce.

Buon esperimento

Aloha mahalo

Ary


La Piadina Romagnola....

LA PIADINA ROMAGNOLA ….PIATTO 

SALATO MA ANCHE DOLCE!

La piadina è un prodotto tipico della regione Emilia Romagna , c’è chi la fa sfogliata, chi grossa, chi all’olio di oliva anche se la sua morte è con lo strutto bastardo per la salute ma fantastico per certe preparazioni come appunto la PIADA!! ….poi ogni tanto si può sgarrare dopo tutto anche troppe privazioni fanno male alla salute ;)

In queste zone (Emilia Romagna) viene farcita tanto di salato quanto di dolce e la farcia dolce per eccellenza che viene utilizzata è la nutella. 

A quanto pare, la piada risale al 1200 ac e veniva utilizzata da Etruschi, Romani e chi più ne ha più ne metta, comunque se vi interessa un po’ di storia  potete andare a visitare questo sito dove ne parlano ampiamente e che mi sembra abbastanza esauriente http://www.piadinaonline.com/piadinaonline/la_storia.htm.

Le ho fatte la settimana scorsa per accompagnare un antipasto di salumi e squaquerone (altro formaggio tipico che viene abbinato alla piada, famosa la piadina squaquerone e rucola) e le ho utilizzate anche come “dessert” con al nutella…troppo buone!
Da fare sono semplicissime come l’impasto di una pizza, vi passo una ricetta che di solito uso.

Ingredienti:
500gr farina 00
220gr latte       
100gr strutto
1 bustina di lievito per torte salate
1 cucchiaino di sale

Preparazione:
Su un piano di lavoro versate la farina precedentemente miscelata con il lievito e il sale. Formate un cratere e inserite lo strutto a fiocchetti e il latte intiepidito e iniziate a lavorare la massa fino ad ottenere una massa omogenea e non appicicaticcia. ( Se avete un robot da cucina inserite tutto nella bowl e fate impastare un 5 minuti, insomma fino a che non si sia omogeneizzato l’impasto).
Formate una palla e mettetela in una ciotola con uno straccio umido a copertura per 1 ora circa , dandogli il tempo di lievitare.
Quando è pronta fate un cilindro e tagliate 5/6 pezzi che poi andrete a tirare sottili con il mattarello.


Mettete su una piastra già molto calda e iniziate la cottura…circa 2 minuti per lato, girando più volte…poi lo vedrete voi quando è pronta! Una volta cotta prendete un cestino o altro contenitore, e avvolgetele in un canovaccio (telo) in modo che mantengano la temperatura.
La piada è pronta per essere farcita come più vi piace!!!


Se non la mangiate tutta potete conservarla per 2/3 giorni in frigo accuratamente chiusa in un sacchetto di nylon. Per riutilizzarla da cotta basta passarla sulla piastra rovente fino a che non si ammorbidisce ed è buona come se l’aveste appena fatta!!! Sarà, ma io sono una gran adoratrice delle piadina e quella più buona che ho mangiato è stato a Riccione in un posto super carino del lungo mare…è stata la piada più buona che io abbia mai mangiato in 30 anni di super mangiate di piadina….anche, per essere sincera, se ne ho mangiata un’altra fantastica a Ravenna, diversa rispetto a quella romagnola perché ci avevano grattuggiato del limone nell’impasto e vi posso assicurare che ci stava davvero bene!!
A presto
Aloha Mahalo

Ary

TORTA AL PARMIGIANO ARYVARIATA

oggi mi scadevano un sacco di uova e per non buttarle ho cercato una ricetta che ne impiegasse il più possibile ......ne ho trovata una che mi ha ispirato e così l'ho un pò stravolta negli ingredienti e nella lavorazione in base a quello che le mie pupille gustative si immaginavano ....alla fine ho fatto una torta salata dove l'elemento predominante era il parmigiano e devo dire che non mi è dispiaciuta... gustosa e diversa rispetto alle solite torte salate di sfoglia e di brisee!!!
Ho creato la Torta al Parmigiano Aryvariata



Ecco a voi gli ingredienti:

250gr di parmigiano grattugiato
250gr di panna fresca
1 bella macinata di pepe
1 cucchiaino di sale
6 uova
80gr di farina
5 gr di lievito per torte salate 

Per la preparazione:

in una ciotola inserisco farina, lievito, parmigiano e pepe mescolo con una frusta. 
preparo due montate: le uova con il sale da una parte, e la panna fresca dall'altra (non montarla a neve, basta solo che sia semimontata). Le unisco cercando di smontare il meno possibile.
a questo punto vado ad inserire il composto secco in quello montato con una spatola (o leccapentole o marisa) con il classico movimento dal basso verso l'alto.
forno a 160° per una trentina di minuti abbondanti....fate la verifica dello stecchino e del palmo della mano appoggiato sulla calotta per verificare se è cotta.

è una ricetta veloce che in 10 minuti si prepara e si presta molto bene come antipasto o stuzzichino ....se poi volete esagerare  e farla più ricca potete aggiungere anche dei piccoli cubetti di prosciutto o dei funghi porcini.

 a presto
Aloha Mahalo
Ary

W LA SFOGLIA...TORTA SALATA CON POMODORI, PROSCIUTTO E ASIAGO

Visto che la sfoglia vi è piaciuta molto vi voglio raccontare di questa torta salata molto interessante e facile, la 

Torta salata con pomodori


 freschi, prosciutto cotto e formaggio asiago




Questa è una variante di quella che solitamente faccio dove al posto dell’asiago utilizzo la scamorza affumicata e devo dire che il contrasto scamorza e pomodoro spacca!!! Anche questa è molto buona ma con la scamorza affumicata è davvero speciale e, tutte le volte che l’ho fatta in occasione di cene o buffet fatti a casa, è finita in zero secondi!!

Vi passo la ricetta:

Ingredienti:
un disco di pasta sfoglia per diamentro 20 cm (se la fate piccola)
1 pomodoro medio
2 cucchiai di parmigiano grattuggiato
Pepe
Olio
Sale
1hg di prosciutto cotto
Formaggio asiago circa 200 gr

Preparazione:
in una tortiera a cerniera di 20cm di diametro, adagio il mio disco di sfoglia.

(qui ci sono anche delle pizzette ma nn le ho fotografate perchè erano bruttine..povere)

Sulla base vado ad adagiare le rondelle di pomodoro tagliate con uno spessore di 3 mm circa, aggiungo un po’ di olio, un pizzico di sale, una macinata di pepe nero e la spolvero con due cucchiai di parmigiano.
Ci adagio sopra le fette di cotto e metto in forno per 15/20 minuti a 200° . Trascorso tale tempo, la tolgo dal forno e vado ad adagiarci sopra il formaggio. La tengo in forno per altri 7/8 minuti e la mia tortina è pronta!
Buon gusto!

A presto
Aloha mahalo

Ary

BACCHE DI GOJI

CONOSCETE  LE  BACCHE  DI  GOJI??




...Io non le conoscevo fino a qualche giorno fa, fino a che 

non le ho scorte nel reparto frutta secca del 

supermercato… le ho prese senza sapere perché avevano

attratto particolarmente la mia attenzione; simili a piccole 

uvette sultanine di un bel colore tra il rosso e il fucsia!

Ho raccolto informazioni a riguardo e ne sono rimasta 

super piacevolmente incantata per le proprietà di queste 

antiche bacche di origine tibetana e cinese , oltre al fatto

che hanno un ottimo sapore, per quello che è il mio gusto, 

misto di tanti gusti e retrogusti che variano da quello 

dell’uvetta sultanina, quello del bergamotto e di tanto in

tanto anche quello della radice di dulcamara……molto 

interessante e particolare.


Da quello che ho trovato sul web  le  bacche di Goji, 

“note anche come “frutti della longevità” o “frutti della

vita”, sono coltivate nelle valli Himalayane, del Tibet, 

della Cina del Nord e della Mongolia, e sono conosciute nel mondo per le loro straordinarie qualità nutritive. Le  bacche di Goji sono un alimento eccezionale per il benessere dell’organismo"....


Queste antiche bacche hanno un sacco di proprietà ed 

in particolare:

·   Aiutano  le difese immunitarie in quanto 

contengono particolari polisaccaridi (LBP), che sono 

a  sostegno della funzionalità immunitaria 

dell’organismo. Sembrerebbe che abbiano la capacità 

di rinvigorire il nostro sistema immunitario e rafforzarne 

le difese.

·    Hanno un elevato potere antiossidante anti-

age. Particolarmente ricche di vitamine ed altre 

particolari molecole antiossidanti, contrastano l’azione 

dei radicali liberi, i principali responsabili nel processo 

d’invecchiamento dei tessuti.

·     contengono carotenoidi che sono preziosi 

per sostenere le funzionalità visive.

·     le bacche di Goji presentano un bassissimo 

indice glicemico e presentano particolari principi 

nutritivi tali da favorire l’equilibrio della glicemia.

·     Grazie allo Zinco ed alla presenza di altri 

principi nutritivi, è dimostrato che le bacche di 

Goji favoriscono il mantenimento di buoni livelli di 

testosterone, un importante ormone implicato nelle 

funzioni sessuali

·         Hanno un basso indice glicemico ed elevata

 capacità saziante, il frutto Goji è anche ricco di

 antocianine, conosciute per la loro capacità di 

contrastare l’accumulo di grasso corporeo

·      Abbassa il colesterolo , aiuta a mantenere le funzioni del cuore , del fegato e della memoria .

·  Aumento dell’energia: le bacche di Goji sono considerate un "adattogeno"che sviluppa e migliora il sistema immunitario, e diminuisce le reazioni eccessive dell'ipotalamo e della pituitaria agli stress. Le Bacche inoltre favoriscono una sana funzione delle ghiandole surrenali, che tendono ad accumulare sovraccarichi di lavoro. Il Goji si ritiene che può armonizzare le funzioni del corpo intero, con una conseguente maggiore capacità di resistenza, forza ed energia.  Le Bacche contengono 18 tipi diversi di aminoacidi in quantità otto volte superiori a quelli riscontrati nel polline. Si ha inoltre un elevato quantitativo di Magnesio e Potassio.




Direi che un prodotto di questo genere diventa veramente interessante da utilizzare in cucina sia per il dolce che per il salato, oltre che poter essere mangiato così o utilizzato in tisane.....proverò ad impiegarlo e poi vi farò sapere!
a presto

Aloha Mahalo
Ary




(i siti da cui ho tratto queste info sono  http://www.leantichericettedeimonaci.it , http://www.bacchedigoji.com)